Il passato remoto indicativo, è un tempo verbale che parlando si usa per indicare un fatto avvenuto e concluso, senza legami di nessun tipo con il presente: la lontananza è nel tempo, ma anche nello spazio psicologico personale. Non lo dico io (sorrido...): si legge nel dizionario. Me ne servo come incipit, d’un pensiero:
forse con i fatti accaduti a Firenze nel ’44, il legame col presente però esiste, soprattutto quando quella storia si racconta di nuovo; perché nelle testimonianze, quel momento lontano si riavvicina all'emotività e tutti, diveniamo protagonisti. Immagino lo storico come un artista, che possiede la tecnica prospettica della ricerca, del dubbio e del futuro; nelle sue mani, la promiscuità delle testimonianze, è come la malgama per reintelare lo sfondo su cui si esprime. Quell'Arte è Mestiere e forse il solo, che riesce a tratteggiare equamente il passato.
Alla testimonianza allora, s’impone il silenzio dell’apprendista: si ascolta e si acquisisce. Così, raggiungendo il titolo di Intellettuale, eserciterà una profonda(!) influenza nell'ambito di un’organizzazione politica e di un indirizzo ideologico, divenendo "Esempio". Dalla quarta di copertina di un Maestro di quell'Arte, quindi mi aspetto un atrio che accolga l’imbarazzo della curiosità; ma spesso è solo una finestrella, da cui trasborda un Ego, che in tanti richiudono in fretta, dopo il rito degli applausi...
Bene; ora è tornata un po’ di brezza, mollo l’ormeggio e riassumo così, sul mio diario di bordo: Dei Cittadini Fiorentini furono capaci d’essere valorosi, audaci, arditi, temerari, eroi, spericolati, ovvero... dei coraggiosi. Ma la storia, non ha certificato solo l'Esempio: altri, li ha dichiarati vittime, sopravvissuti, gli sconfitti e i condannati. Molti, che per l’Italia e per Firenze s'erano alleati, li ha seppelliti praticamente sconosciuti e alcuni dei loro figli oggi, noi li chiamiamo ... " lo straniero ".
forse con i fatti accaduti a Firenze nel ’44, il legame col presente però esiste, soprattutto quando quella storia si racconta di nuovo; perché nelle testimonianze, quel momento lontano si riavvicina all'emotività e tutti, diveniamo protagonisti. Immagino lo storico come un artista, che possiede la tecnica prospettica della ricerca, del dubbio e del futuro; nelle sue mani, la promiscuità delle testimonianze, è come la malgama per reintelare lo sfondo su cui si esprime. Quell'Arte è Mestiere e forse il solo, che riesce a tratteggiare equamente il passato.
Alla testimonianza allora, s’impone il silenzio dell’apprendista: si ascolta e si acquisisce. Così, raggiungendo il titolo di Intellettuale, eserciterà una profonda(!) influenza nell'ambito di un’organizzazione politica e di un indirizzo ideologico, divenendo "Esempio". Dalla quarta di copertina di un Maestro di quell'Arte, quindi mi aspetto un atrio che accolga l’imbarazzo della curiosità; ma spesso è solo una finestrella, da cui trasborda un Ego, che in tanti richiudono in fretta, dopo il rito degli applausi...
Bene; ora è tornata un po’ di brezza, mollo l’ormeggio e riassumo così, sul mio diario di bordo: Dei Cittadini Fiorentini furono capaci d’essere valorosi, audaci, arditi, temerari, eroi, spericolati, ovvero... dei coraggiosi. Ma la storia, non ha certificato solo l'Esempio: altri, li ha dichiarati vittime, sopravvissuti, gli sconfitti e i condannati. Molti, che per l’Italia e per Firenze s'erano alleati, li ha seppelliti praticamente sconosciuti e alcuni dei loro figli oggi, noi li chiamiamo ... " lo straniero ".
Buon vento!
Velaccino
Di seguito, una serie di documenti ereditati, che ho riordinato da dilettante,
con l'intenzione di consegnarli a Firenze (così è stato).
con l'intenzione di consegnarli a Firenze (così è stato).
La fonte è l'archivio personale di Giuliano Calcini (Nelson) membro della Commissione Regionale Toscana per il Riconoscimento della qualifica di Partigiano - G.L.
Sono indizi di una "mappa", da ricomporre a Roma: presso l’Archivio Centrale dello Stato, nel fondo “Ricompart”.
(Cfr. anche le altre pagine di questo diario di bordo)
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Carlo Campolmi ( cfr. Wikipedia )
LINK DEI SUOI DOCUMENTI
Relazione sull'attività di Carlo Campolmi timbro originale: Presidenza del Consiglio Dei Ministri Commissione Regionale Toscana Riconoscimento Qualifica partigiani |
Dichiarazione alla Commissione Regionale per il Riconoscimento qlf partigiani |
Ibidem |
Rapporto di Giuseppe Cirillo |
Motivazione del conferimento di Comandante ad Honorem a Carlo Campolmi - Importante per i nominativi elencati |
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Manrico Ducceschi - in clandestinità detto "PIPPO
(cfr: wikipedia.org : Manrico Ducceschi )
sul retro dei "notiziari periodici dell'USIS (United States Information Service)" in sei fogli olografi presumibilmente redatti da Campolmi, se ne descrive l'attività clandestina. |
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Ancora, interessanti documenti originali:
esempi di Cittadini Toscani coinvolti nella lotta di liberazione,
ma (probabilmente), non dichiarati ufficialmente "Partigiani"
esempi di Cittadini Toscani coinvolti nella lotta di liberazione,
ma (probabilmente), non dichiarati ufficialmente "Partigiani"
(Cfr. anche: LINK 1 - LINK 2 )
Isidoro Santi :
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NELLA CHIOSI